Si dice che mangiare occupi i primi posti nella classifica delle attività che rendono felice l'uomo. Non è un caso che questa nobile occupazione sia annoverata tra i vizi capitali, in mezzo ad altre cose che amiamo fare.
Le vie del gusto solleticano con energica pulsione corpo e mente. Aprono l'accesso a quel percorso di continua tentazione che spinge il nostro appetito. Punzecchiano, senza sosta.
Così, delle volte, non ci resta che cedere. Lo chiamano il prezzo della felicità.
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