In attesa del 14 febbraio, gli innamorati desiderosi di sorprendere il partner attraverso l'originalità di un festeggiamento inconsueto, dilettano le proprie menti nella ricerca di proposte irresistibili ed intriganti.
Per un San Valentino alternativo, potremmo rivolgerci al romanticismo della tradizionale cena al ristorante associando la semplicità di ingredienti sani e naturali.
Le zuppe ne sono un brillante esempio. Le apprezzate e rigeneranti zuppe in grado di riscaldare con il loro accogliente tepore il fisico irrigidito dal freddo invernale e predisporre il cuore degli innamorati alla gioiosa tranquillità di una serata ricca di sapori antichi e genuini.
Oltre alla zuppa di verdure, classica e sempre appetitosa, la zuppa di farro rappresenta una calda e gustosa proposta per un'avvolgente cena tra fidanzati nella giornata a loro dedicata.
Il farro fu universalmente utilizzato da molti popoli fin dall'antichità, grazie alla sua resistenza alle basse temperature e alla peculiarità di poter essere coltivato su terreni non particolarmente fertili. Apprezzato dalle popolazioni italiche, con esso venivano preparati pane, focacce e polenta, alimenti nutrienti ed economici.
Nella Roma antica l'imponente popolarità che acquistò il farro è attestata dalla Confarreatio, la più antica ed insigne forma di matrimonio che ereditò il suo nome dal prezioso “chicco vestito”( una pellicola ricca di una sostanziosa quantità di fibre, “riveste” il chicco come una seconda pelle che non viene eliminata durante la trebbiatura).
Il rito religioso della Confarreatio, in onore di Giove Farreo, era riservato ai patrizi e obbligatorio per il Rex Sacrorum e prevedeva la presenza del Pontefice Massimo, il Flamine Diale (sacerdote prescelto per il culto di Giove) e dieci testimoni. Gli sposi, con il capo velato, sedevano uniti su seggi coperti da pelle di pecora e si scambiavano il panis farreus, una focaccia di farro.
Farro come simbolo d'amore dunque, rinnovabile oggi nella contemporaneità di un San Valentino festeggiato a cucchiaiate di zuppa a base del prezioso cereale.
Ricco di potassio e fosforo, contiene proteine e aminoacidi e regala una piacevole sensazione di sazietà con un basso apporto calorico ed un alto contenuto di fibre.
E oggi il farro è l'alimento per un 14 febbraio denso di ardenti incontri culinari, accompagnati da buon umore, salute e linea.
Venite a provare quelle presenti nel nostro menù!
Per un San Valentino alternativo, potremmo rivolgerci al romanticismo della tradizionale cena al ristorante associando la semplicità di ingredienti sani e naturali.
Le zuppe ne sono un brillante esempio. Le apprezzate e rigeneranti zuppe in grado di riscaldare con il loro accogliente tepore il fisico irrigidito dal freddo invernale e predisporre il cuore degli innamorati alla gioiosa tranquillità di una serata ricca di sapori antichi e genuini.
Oltre alla zuppa di verdure, classica e sempre appetitosa, la zuppa di farro rappresenta una calda e gustosa proposta per un'avvolgente cena tra fidanzati nella giornata a loro dedicata.
Il farro fu universalmente utilizzato da molti popoli fin dall'antichità, grazie alla sua resistenza alle basse temperature e alla peculiarità di poter essere coltivato su terreni non particolarmente fertili. Apprezzato dalle popolazioni italiche, con esso venivano preparati pane, focacce e polenta, alimenti nutrienti ed economici.
Nella Roma antica l'imponente popolarità che acquistò il farro è attestata dalla Confarreatio, la più antica ed insigne forma di matrimonio che ereditò il suo nome dal prezioso “chicco vestito”( una pellicola ricca di una sostanziosa quantità di fibre, “riveste” il chicco come una seconda pelle che non viene eliminata durante la trebbiatura).
Il rito religioso della Confarreatio, in onore di Giove Farreo, era riservato ai patrizi e obbligatorio per il Rex Sacrorum e prevedeva la presenza del Pontefice Massimo, il Flamine Diale (sacerdote prescelto per il culto di Giove) e dieci testimoni. Gli sposi, con il capo velato, sedevano uniti su seggi coperti da pelle di pecora e si scambiavano il panis farreus, una focaccia di farro.
Farro come simbolo d'amore dunque, rinnovabile oggi nella contemporaneità di un San Valentino festeggiato a cucchiaiate di zuppa a base del prezioso cereale.
Ricco di potassio e fosforo, contiene proteine e aminoacidi e regala una piacevole sensazione di sazietà con un basso apporto calorico ed un alto contenuto di fibre.
E oggi il farro è l'alimento per un 14 febbraio denso di ardenti incontri culinari, accompagnati da buon umore, salute e linea.
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